Voglio essere chiaro: non sono l’autore di questo libro. Più che autore mi sento coordinatore di un lavoro che molti, in lunghi anni, hanno svolto con una passione ed una dedizione che lascia attoniti e quasi sgomenti per la semplicità con cui è vissuta e la naturalezza con cui è proposta.
Scrivere “de” e “su” La Ciudad de los Ninos, comunicare quanto hanno fatto Padre Antonio Berta ed i suoi ragazzi, sintetizzare con parole e foto simboliche un lavoro di trentacinque anni è stato affascinante perché mi ha impegnato a scorrere foto, testimonianze, articoli di giornale e scritti inviatimi da Luciano Invernizzi, ma soprattutto perché mi ha coinvolto emotivamente. Ho lavorato al testo adattando fiumi di testi e cercando di dare un ordine perché chi legge questo libro riesca a farsi un’idea di quello che hanno fatto e continuano a fare Los Amigos de Padre Berta.
Il volume giunge alla fine di un lavoro di trentacinque anni, ma vuole essere l’inizio di un percorso che deve continuare.
Lo scopo, infatti, è quello di far conoscere quanto un manipolo di persone, animate dalla forza di un prete che le ha convinte a credere nella Provvidenza di Dio, è riuscito a compiere.
Voglio essere chiaro: non sono l’autore di questo libro. Più che autore mi sento coordinatore di un lavoro che molti, in lunghi anni, hanno svolto con una passione ed una dedizione che lascia attoniti e quasi sgomenti per la semplicità con cui è vissuta e la naturalezza con cui è proposta.
Descrizione
Dettagli del prodotto
- Pagine
- 146
- Rilegatura
- Brossura fresata
- Collana
- Le radici della memoria
- Formato
- 15x21
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