Un lungo racconto d’altri tempi, direbbero oggi i critici
avvezzi a recensire storie drammatiche, zeppe di colpi
di scena e spruzzate di dolore, quando non di sangue.
A mio modesto avviso è un bel racconto che pacatamente,
dolcemente, quasi silenziosamente descrive una
storia di una famiglia moderna, di una coppia giunta
al matrimonio forse un po’ troppo frettolosamente e
con una certa dose d’immaturità che, fortunatamente,
ricupera un valore oggi non dimenticato, ma negletto e
vituperato, il valore dell’umiltà.
Rosy e Daniele hanno il coraggio di riprendere in mano
il puzzle del loro matrimonio e, alla fine, riescono a
ricomporlo per la gioia di Giulia. Senza la voglia di
Rosy di raccogliere la provocazione di Sabrina e di
mettersi a nudo parlando di sé nel diario quotidiano,
Daniele non ripenserebbe la storia d’amore che lo lega
a Rosy di cui Giulia è frutto.