NUCCI - E' nato per gioco

"In nero" è nato per gioco, una specie di diario di una vacanza che, all'inizio tranquilla, è poi stata costellata da sensazioni strane fino a far riemergere nella mia mente il ricordo di un efferato delitto, l'uccisione di una giovane, Nada Cella, compiuto venticinque anni prima proprio nella stessa località scelta, da me e dai miei amici, per attendere il nuovo anno, il 2019.

Tornata a casa, dopo pochi giorni, ho iniziato a mettere per iscritto le sensazioni provate nei due giorni di vacanza. Il pensiero del delitto irrisolto, improvvisamente riemerso dal cassetto della mia mente, non mi dava tregua. E così ho cominciato ad imbastire una storia tra il serio e il faceto con protagonisti reali (io, mio marito, i miei due compagni di avventura) e altre persone incontrate casualmente la sera dell'ultimo, che ho trasformato con la fantasia in attori del fatto, ognuno col proprio ruolo, chi vittima, chi carnefice.

Dopo quindici giorni il lavoro era terminato, debole ed immaturo per la verità; necessitava di una revisione accurata, affrettato nelle descrizioni e con imprecisioni varie. In quello scritto, però, credevo; mi rendevo conto che ci voleva più tempo per raffinarlo, questo sì, ma la storia mi sembrava intrigante.

Prima edizione, dunque, intorno al quindici gennaio 2019, decisamente casalinga nella stampa e nella rilegatura ad opera del mio caro marito Gianni che mi ha sostenuta e mi ha aiutata a superare il primo momento di sfiducia.

Ne ho subito regalato una copia al mio amico Fiorenzo, persona seria e di grande cultura, che ha definito il mio breve scritto di gradevole lettura. Per me è stato un toccasana e un imput a continuare.

Ho, quindi, ripreso il testo per ampliarlo in alcune parti, mantenendo, però, inalterata la storia. Seconda e terza edizione, sempre formato casalingo.

A Natale era pronto per essere regalato ai più cari amici.

Non cercavo falsi complimenti, mi bastava che lo leggessero. Nel complesso é stato abbastanza apprezzato.

Sono poi passati due anni; le ultime copie rimaste giacevano nella mia libreria accanto a libri di autori famosi, ma la vicenda dell'efferato delitto continuava ad essere presente nella mia mente.

Ho nel frattempo scritto un altro giallo " Il segreto nell'acqua" con un intreccio frutto solo di fantasia.

Il responsabile della casa editrice Bebedizioni, a cui va oggi la mia gratitudine, Fiorenzo Ballabio, letto il mio giallo, mi ha convinta a pubblicarlo.

Recentemente il caso dell'omicidio di Nada Cella é stato riaperto: sono emersi particolari da me precedentemente immaginati con la fantasia.

Anche in questo caso, Fiorenzo Ballabio, già da tempo a conoscenza del contenuto di " In nero", considerate le mie "capacità" di medium, mi ha convinta ad inserirlo nel catalogo della casa editrice.          

Non so che dire; non so nemmeno come mai questo delitto mi abbia colpita così tanto, sta di fatto che con la fantasia mi sono abbastanza avvicinata alla realtà. 

 

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