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Ecco il seguito del mio primo “saggio esistenziale romanzato” come lo ha definito l’ormai amico dott. Ernesto Miragoli. Mai avrei pensato di poter scrivere un seguito all’ “Avventura dell’avere”!
La buona accoglienza fatta da generosi lettori mi ha incoraggiato ad affrontare questa nuova fatica che mi ha notevolmente impegnato sia perché non mi ritengo gran conoscitore delle speculazioni filosofiche partorite nei secoli dai grandi pensatori sia perché non è stato facile trovare armonia con i fatti della vita.
Sono stati però i fatti della vita vissuta a darmi luce cosicché le vicende che si susseguono qualcosa dovrebbero esprimere.
Paolo, personaggio baciato dalla fortuna, è costretto a “pensare” aiutato da un solo amico, guarda caso filosofo di professione, e dalla normale tragicità dell’esistenza. Costretto a trarre delle conclusioni con coerenza inizia una nuova vita.
Giuseppe Scorti
